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IL MILAN FINISCE BENE IL CAMPIONATO: SONORO 5-1 ALLA FIORENTINA

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Il Milan sigilla il sesto posto, valevole per la qualificazione diretta all'Europa League, con un sonoro 5-1 che chiude al meglio un campionato travagliato, fatto di alti e bassi che non hanno dato la possibilità ai rossoneri di centrare l'obbiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero il quarto posto. Nonostante questo, era importante vincere oggi, per finire al meglio e per evitare di terminare il campionato al settimo posto che avrebbe costretto il Milan a fare tre turni preliminari, e iniziare la stagione a fine Luglio, che avrebbe causato sicuramente problemi di tenuta nel corso della prossima stagione, come è successo proprio quest'anno. Per quanto riguarda la partita, apre le marcature la Fiorentina con Simeone che approfitta di una disattenzione difensiva del Milan e punisce; ci mettono solo 3 minuti i rossoneri a rimettere le cose a posto, segna su punizione Calhanoglu e prima della fine del primo tempo raddoppia Cutrone. Nel secondo tempo il Milan gioca sul

L'ATLETICO MADRID SI PORTA A CASA L'EUROPA LEAGUE: MARSIGLIA BATTUTO 3-0

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Al Parc Olympique di Lione è andato in scena l'atto finale di questa Europa League, che ha visto imporsi la squadra di Simeone per 3-0 contro quella del francese Rudi Garcia. Un risultato secco e una grande prova di forza dell'Atletico, trascinata da un super Griezmann che fa doppietta e partecipa all'azione che porta al gol di Gabi, confermandosi ancora una volta uno degli attaccanti più forti del mondo. La squadra di Rudi Garcia gioca un buonissimo primo tempo, chiudendo spesso l'Atletico nella propria area difensiva, ma davanti è poco cinica e non sfrutta le occasioni per portarsi in vantaggio; la più clamorosa passa sui piedi dell'attaccante Germain che solo davanti a Oblak spara alto sopra la traversa. Dall'altra parte alla prima vera grande occasione, Griezmann non perdona e punisce i francesi, dopo un errore banale di Zambo che lascia strada spianata all'attaccante. Nel secondo tempo, l'Atletico sale in cattedra e il Marsiglia esce completame

IL MILAN SALE SUL TRENO PER L'EUROPA: FINISCE 1-1 IL MATCH CONTRO L'ATALANTA

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Lo scontro diretto tra Atalanta e Milan finisce con un risultato che fa parzialmente contente tutte e due le squadre, anche se i rossoneri, fino a pochi minuti dal termine, conducevano la partita per 1-0.   Per il Milan segna l'ex Franck Kessiè che arriva a quota 5 gol in campionato, mentre per i bergamaschi segna il difensore Masiello, con un colpo di testa a pochi minuti dalla fine dopo un ennesimo errore di Donnarumma che non riesce a parare una palla tutt'altro che impossibile. Un espulso per parte, Toloi per l'Atalanta e Montolivo per il Milan, che entrato all'inizio del secondo tempo per sostituire l'infortunato Biglia (brutto fallo di Gomez su di lui) si fa espellere per un intervento spropositato in scivolata, dopo aver perso palla per un imbarazzante errore di controllo dello stesso Montolivo. Giocatori dell'Atalanta molto ruvidi in alcuni interventi e a volte graziati dall'arbitro, come per De Roon che dopo il giallo a inizio partita, si mette

MILAN, CHE BATOSTA! LA JUVE TRIONFA PER 4-0, CON LA PARTECIPAZIONE DI DONNARUMMA

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Bruttissima sconfitta per il Milan in finale di Coppa Italia che subisce il poker della Juventus. Quattro gol, tutti nel secondo tempo, tre dei quali completamente regalati dalla nostra retroguardia; Donnarumma disastroso nella ripresa, prima delle ottime parate del primo tempo, dove regala due gol ai bianconeri che non perdonano e puniscono. La quarta rete è un autogol di Kalinic, arrivata da una sua deviazione di testa che anticipa Gigio Donnarumma, durante un corner. Il Milan paga anche l'inesperienza di molti suoi giocatori, soprattutto nel momento di maggiore difficoltà della partita, ovvero dopo il secondo gol bianconero. Nonostante tutto, i rossoneri giocano un ottima partita nel primo tempo, impedendo alla Juventus di creare vere e proprie occasioni da gol, e riuscendo a realizzare anche buone azioni in fase offensiva. Buona partita di Bonaventura e Calhanoglu davanti, mentre dietro, nel secondo tempo, Bonucci e Romagnoli costretti a coprire i costanti inserimenti bian

JUVENTUS - MILAN: ATTO FINALE

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Ci siamo, domani alle 20:45 andrà in onda l'atto finale di questa Coppa Italia e per la seconda volta in tre anni ci saranno di fronte i bianconeri contro i rossoneri; purtroppo due anni fa le cose non andarono bene per noi, un gol di Morata ai tempi supplementari ci condannò alla sconfitta e conseguentemente quell'anno il Milan non riuscì nemmeno a qualificarsi per l'Europa League. Bisogna evitare assolutamente che quell'epilogo si materializzi anche quest'anno e per farlo, già domani, avremmo il primo grande "matchpoint". Sarà durissima, perchè loro senza se e senza ma, sono i più forti in Italia e negli ultimi anni, questa competizione, l'hanno vinta sempre loro. Servirà una partita quasi perfetta, la prestazione fatta qualche mese fa allo Stadium deve essere un esempio di come si può riuscire a mettere in difficoltà i bianconeri, indipendentemente dall'esito finale di quella sfida, che nonostante tutto aveva visto il Milan uscire a testa a

MILAN SUL VELLUTO: POKER AL VERONA ASPETTANDO LA JUVE

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I rossoneri regolano l'Hellas per 4-1 con le reti di Calhanoglu, Cutrone, Abate e Borini; prima del quarto gol, è arrivato il momentaneo 3-1 siglato Lee Seung - woo. Niente sorprese, un Milan cinico e in forma condanna l'Hellas Verona alla matematica retrocessione nella serie cadetta; Verona quasi mai in partita se non per quei minuti che hanno preceduto il gol del momentaneo 3-1 dove il Milan si è abbassato troppo lasciando giocare i veronesi. Ottime le prestazioni di Calhanoglu, Cutrone e soprattutto Bonaventura che dopo qualche partita sottotono sembra essersi ripreso, bene anche lo spagnolo Suso che sforna l'assist per l'1-0 di Hakan che apre le danze. Da segnalare il ritorno di Romagnoli dal primo minuto dopo l'infortunio, mai impensierito dall'attacco veronese come anche il capitano Bonucci. Delude invece la prestazione di Musacchio che entra nel secondo tempo per sostituire Romagnoli e si fa ammonire quasi subito per un fallo inutile; buone le presta

MILAN - VERONA: L'ANTIPASTO PRIMA DELLE TRE PARTITE DI FUOCO

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L'unico obbiettivo in questa partita, quasi scontato dirlo, è vincere. Il Milan arriva a questo match, come ha detto Gattuso, con la testa più libera, dopo la vittoria contro il Bologna di domenica scorsa.  Servirà una partita attenta, dove il Verona, quasi sicuramente, lascerà fare il match al Milan per poi attaccare e cercare di colpire i rossoneri in ripartenza. Importante sarà cercare di andare in vantaggio nel primo tempo per poi tentare di chiuderla senza evitare gli errori di settimana scorsa che hanno permesso al Bologna di ritornare in partita e provare a pareggiarla, fortunatamente senza successo; la qualità di Calhanoglu, il più in forma dei nostri, sarà fondamentale anche oggi come al Dall'Ara, è tornato nel momento clou della stagione quando Suso ha smesso di fare il Suso che tutti noi conosciamo, ed ora, le chiavi dell'attacco, Ringhio Gattuso, le ha consegnate a lui. Fondamentale è anche il ritorno di Romagnoli nel reparto difensivo, la speranza è